Quaderni Satyagraha n. 24
Danzare tra le fauci del drago
Il potere del teatro per la
trasformazione
nonviolenta dei conflitti
A cura di Aristide
Donadio
pp. 180, € 16,00
[ISBN:
978-88-7500-034-9]
La nonviolenza
può trovare nell’azione scenica uno strumento efficace per mitigare
gli odi (peacekeeping),
per riconciliare le parti in lotta (peacemaking),
per rigenerare le relazioni sociali (peacebuilding),
per trasformare
i conflitti in modo nonviolento. Il teatro può aiutare le persone
coinvolte in conflitti “intrattabili” o di lunga durata a guardare
il mondo con altri occhi, a ridurre l’ansia e la paura, a guarire
la memoria traumatica della guerra, a rigenerare il corpo alienato
dalla oppressione, dall’abuso, dalla violenza. Vengono qui
presentate alcune delle esperienze più significative realizzate a
livello internazionale: Il Teatro di Nascosto - Hidden Theatre di
Annet Henneman; The Freedom Theatre di Juliano Mer Khamis; Il
Teatro Theandric di Maria Virginia Siriu; il Teatro dell’Oppresso
di Augusto Boal.